Tari

La Tari è stata istituita ed è disciplinata dai commi 639 e ss. dell’art. 1 della legge 27 dicembre 2013, n.147 per coprire i costi dei servizi pubblici di igiene urbana evidenziati nel Piano Economico Finanziario a valere dall’anno di riferimento e, più precisamente,  delle seguenti attività:

  • pulizia delle strade e delle aree pubbliche o soggette a uso pubblico,
  • raccolta, trasporto, smaltimento e trattamento dei rifiuti,
  • conduzione degli impianti, controllo delle discariche in disuso, servizi tecnici e amministrativi.

La TARI è calcolata con un sistema presuntivo (metodo normalizzato) previsto dalla suddetta legge 147/2013  e dai coefficienti di produttività dei rifiuti ka, kb, kc e kd previsti dalla Tabella A del D.P.R. 27 aprile 1999, n. 158) volto  a commisurare  il tributo alla quantità di rifiuti prodotti e all’utilizzo dei servizi di gestione dei rifiuti, in linea con  il principio secondo il quale chi più produce rifiuti più paga.

L’ammontare della TARI dipende infatti dal numero di persone che compongono la famiglia e dalla superficie dell'immobile occupato ovvero dal tipo di attività esercitata dall'utenza non domestica e alla superficie dell'immobile.

La tassa è composta da una parte fissa e da una parte variabile.

Per le famiglie l’ammontare della Parte fissa è legato alla superficie dell'immobile adattata secondo il coefficiente ka; la Parte variabile dipende dal numero di persone che lo occupano corrispondente  ad un preciso coefficiente di produzione potenziale del rifiuto (Kb) .

Per le Utenze non domestiche l'importo della TARI è legato alla superficie dell'immobile e alla potenziale produzione di rifiuti correlata all'attività economica esercitata. La Parte fissa è commisurata alla superficie dell'immobile adattata attraverso coefficienti (kc) che le danno pesi diversi a seconda del tipo di attività economica (negozio di beni durevoli, supermercato, pizzeria, ristorante, ufficio, magazzino e così via). La Parte variabile è commisurata alla produzione stimata di rifiuti che si ottiene applicando alla superficie dell'immobile coefficienti di produttività potenziale (kd). Anche questi coefficienti variano in funzione del tipo di attività economica esercitata.

La TARI è finalizzata al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

Sostenibilità ambientale – ha lo scopo di indurre le persone ad adottare comportamenti virtuosi rispetto all'ambiente.

Sostenibilità economica – ha lo scopo di tenere in equilibrio le entrate e le uscite, perché copre interamente i costi sostenuti per il servizio di gestione dei rifiuti urbani.

Equità contributiva – si paga in proporzione alla produzione potenziale di rifiuti e alla superficie dell'immobile.